L’antico nome di Cirella di cui ora ci sono solo i resti era Cerillae, che risale al Medioevo e la cui forma fa pensare ai centri abitati costruiti in Calabria dai Bizantini o Normanni, che al tempo erano in questi luoghi tirrenici e di cui troviamo traccia anche a Scalea ed Amantea. Cirella era un importante luogo organizzativo calabro ai tempi dell’allora Papa Martino I e nonostante fosse una buona colonia della Magna Grecia, sembra che gli abitanti fecero il loro ingresso in città solo verso il nono secolo, che spinti dalle incursioni saracene andavano alla ricerca di un luogo di difficile attacco.
Il promontorio del Monte Carpinoso fu l’ideale per rifugiarsi e vivere in pace, fino all’arrivo di altri predatori e saccheggiatori turchi e ottomani, tra cui anche il “nostro” Uccialì.