La Varia di Palmi è da sempre una delle più importanti feste religiose calabresi. Si celebra, con cadenza pluriennale, l’ultima domenica di agosto ed è dedicata alla Maria Santissima della Sacra Lettera, la patrona della città. È progettata per rappresentare l’Assunzione della Vergine in cielo attraverso un enorme carro votivo che percorre le strade cittadine.
La storia della Varia inizia l’11 gennaio 1582, quando il senato messinese donò un preziosissimo capello della Madonna agli abitanti di Palmi per testimoniare un grande senso di gratitudine: la città calabrese aveva offerto ospitalità ai tanti messinesi flagellati dalla peste iniziata nel giugno 1575 che aveva mietuto migliaia di vittime. Da quel momento la devozione per la Madonna della Lettera divenne fortissima tra i palmesi: sono appunto del 1600 le prime testimonianze della festa della Varia di Palmi dedicata alla Madonna che proseguono fino al 1872, anno in cui fu sospesa attraverso decreti comunali. La festa recuperò il proprio prestigio nel 1900, grazie all’ingegno di Giuseppe Militano, inventore che progettò il grande carro per la sfilata utilizzato ancora oggi, da portare rigorosamente a spalla dai volontari, duecento portatori per la precisione, chiamati «’mbuttaturi». Nel 2013 la Varia di Palmi è stata inserita nel patrimonio orale e immateriale dell’umanità dall’Unesco, comprendendo molteplici interessi (culturale, artistico, religioso, enogastronomico) e il capello di Maria è custodito in una teca all’interno della concattedrale di San Nicola.