Il sito è un complesso termale romano di notevoli proporzioni, situato a poche centinaia di metri dal centro abitato di Acconia. L’edificio termale risale al III-IV secolo d.C. Il rinvenimento di una moneta di bronzo Diocleziana ha consentito di stabilire il periodo di appartenenza. Nel caso delle Terme di Acconia, si tratta di Terme private facenti parte di una grande villa monumentale, appartenente a chi, forse, all’epoca governava mezza Calabria. Situata in prossimità del luogo dove si pensa passasse la Via Popilia, che da Roma portava a Reggio Calabria, è l’unico esempio certo nella penisola italiana di edificio che vanta tecniche costruttive ampiamente utilizzate nell’Africa romana. In epoca altomedioevale, l’edificio si sarebbe trasformato in luogo di culto: vennero realizzati altari e alcune vasche furono trasformate in sepolture. Il complesso termale occupa attualmente una superficie di circa 700 mq.La costruzione del complesso termale avviene tra il I-II secolo d.C. ed è composto da un atrio-ginnasio, dal frigidarium, da un piccolo tepidarium-spogliatoio, da due grandi calidaria, da un laconicum e da alcuni ambienti di servizio. Alle terme si accedeva dal lato est, attraverso un portale di oltre due metri di larghezza che immetteva in un vasto atrio rettangolare di circa 70 mq, da cui si poteva accedere al frigidarium. La planimetria di questo ambiente riproduce quella della parte centrale del frigidarium, ed il sistema di copertura doveva essere simile (volta a crociera centrale collegata a due brevi volte a botte impostate su pilastri quadrangolari). Il frigidarium delle terme costituiva l’ambiente più vasto al cui interno si trovavano dei bacini d’acqua.
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Terme Romane – Acconia
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