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Bagaladi

Bagaladi non è solo una delle due porte di accesso al Parco Nazionale dell’Aspromonte, ma anche un piccolo comune dal passato straordinario. A partire dal suo nome, che pare essere di origini arabo-greche, questo borgo è lo splendido frutto della commistione di numerose culture.
Famosissimo per la produzione di uno speciale olio d’oliva, per anni fonte di sostentamento di tutta la sua popolazione, Bagaladi è situato su una collina ai piedi del Monte San’Angelo. Questo borgo posa le sue radici, risalenti al X secolo, in un luogo che fu dimora di numerosi monasteri basiliani come la Badìa di San Teodoro, vicinissima al centro abitato, il Monastero di Sant’Angelo, San Fantino e San Michele. Intorno al 1500 il borgo prende la sua attuale denominazione, nome oggetto di dispute storiche rispetto alla sua derivazione. Molti sostengono che venga dall’arabo “Baha-Allah”, ovvero bellezza che viene da Dio, storpiato poi in Vadalà, cognome di una famiglia che risiedeva qui. Nella lingua greca calabrese, infatti, il suffisso -adi è dato in appartenenza a una famiglia. Altri lo riconducono alla grande produzione olearia, un miscuglio di termini latini e greci come “bag” ovvero “vallum-val” e “aladi” cioè olio in greco moderno: Valle dell’olio, quindi.

Fonte – Approfondisci