Il Santuario della Madonna di Costantinopoli risale al XVII secolo ed è ubicato sulla riva destra del fiume Lao, nei pressi di Papasidero, in uno scenario naturale di particolare suggestione e bellezza. Ha pianta a T con tre navate e tre campate scandite da archi a tutto sesto poggianti su pilastri quadrati. Tre finestroni tribolati per parte si susseguono sui due lati più lunghi; a destra dell’edificio svetta un tozzo campanile a base quadrata e cuspide a piramide, dietro il quale resistono schegge di un antico affresco di modeste dimensioni.La chiesa si raggiunge attraversando un ponte fatto costruire da Nicola Dario nel 1904 sopra la campata ancora visibile di quello medievale anticamente denominato della Rognosa.L’antico nome del ponte porta ad ipotizzare la preesistenza nell’area dove ora sorge il Santuario, di una spoglia chiesetta tardomedioevale di cui è riprodotto l’impianto nell’affresco della Vergine omonima custodito nella cappella di S. Sofia, dove compare un edificio a navata unica e campaniletto a vela, che, durante l’epidemia del 1656 che dimezzò gli abitanti del paese, venne utilizzata come lazzaretto, grazie alla sua ubicazione fuori dal perimetro urbano.
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