San Leo, meravigliosa capitale d’arte, citata da Dante Alighieri nella Divina Commedia, è il fulcro della regione storica del Montefeltro ed è la città che gli ha dato il nome.
Nota per le sue vicende storiche e geopolitiche, location per film e documentari, meta turistica d’eccellenza, è la perla preziosa custodita dalla provincia di Rimini. La straordinaria conformazione del luogo, un imponente masso roccioso con pareti a strapiombo ne ha determinato, fin dall’epoca preistorica, la doppia valenza militare e religiosa, testimoniate da manufatti di grandissimo pregio architettonico e artistico.
La città si chiamava Monte Feltro, da Mons Feretrus, nome legato all’importante insediamento romano sorto intorno al tempio consacrato a Giove Feretrio (Jupiter Feretrius). E i Romani già nel III sec. a.C. costruirono sul punto più elevato una fortificazione. Il periodo paleocristiano (II sec. d.C.) è caratterizzato dalla cristianizzazione del luogo dovuta all’arrivo di Leone e Marino, due scalpellini dalmati che fondarono le comunità cristiane di San Leo e San Marino, favorendo la diffusione del cristianesimo in tutta la regione, fino alla nascita della diocesi di Montefeltro. Leone è considerato il primo vescovo della circoscrizione e a lui si deve l’edificazione dell’originario sacrario su cui in epoca carolingia sorse la Pieve, poi rimodernata in età preromanica.
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