Bellissima la strada che porta al santuario Dinnammare, salendo a 1100m si possono ammirare da un lato le isole eolie, dall’altro lo stretto di Messina e la terra di Calabria. Sicuramente uno dei panorami più spettacolari del meridione, il santuario degli innamorati.
Il santuario della Madonna di Dinnammare sorge sulla cima dell’omonimo monte, alto 1127 metri, che fa parte della catena dei monti Peloritani. Il nome Dinnammare deriverebbe dal termine latino “bimaris”, poiché dalla sua vetta è possibile godere della visuale dei due mari, lo Jonio e il Tirreno.
Due sono le leggende che raccontano l’inizio del culto della Madonna di Dinnammare. Un pastorello di buoi della famiglia Occhino si trovava sul monte e si imbatté in una tavoletta di marmo alta 2 palmi e larga 1 palmo e mezzo. Se la portò a casa ma la mattina seguente non la trovò più dove l’aveva riposta, bensì nel posto dove l’aveva trovata il giorno prima. Questo per ben due volte. Saputo ciò, il parroco del paese volle che la tavoletta venisse custodita in chiesa ma, la mattina seguente, il pastorello Occhino la ritrovò ancora sul monte. Era troppo manifesto che la Madonna volesse stare lassù e così, ad Essa gli abitanti di Larderia eressero una chiesetta.
Interno del santuario
Un’altra leggenda racconta che la sacra Icona venisse dal mare portata sulla schiena da due mostri marini che la deposero nel tratto di spiaggia di fronte al monte. I pescatori che lì si trovavano, la adorarono per diversi giorni ed un gruppo ampio di pellegrini fece visita alla santa Icona tantoché la spiaggia diventò un santuario. Successivamente gli stessi pescatori La portarono sulla vetta del monte dove sorge la chiesetta.