Il villaggio operaio meglio conservato d’Europa si trova a Crespi d’Adda. Situato nel comune di Capriate San Gervasio in provincia di Bergamo, dal 1995 è inserito nella lista dei siti Patrimonio dell’Umanità UNESCO. Sin dalla prima visita al villaggio operaio, non è difficile capire il perché sia stato selezionato tra i luoghi che più al mondo meritano di essere preservati dal tempo e nella memoria di ciascuno di noi.
Ancora prima di essere un villaggio operaio reale e concreto, Crespi d’Adda è stata per molto tempo un’idea, un progetto su carta e a tratti un desiderio inespresso. Il suo fondatore, Cristoforo Benigno Crespi, era alla ricerca di un luogo dove dar vita a una fabbrica tessile che producesse cotone di eccellente qualità. Sapeva bene che l’area prescelta avrebbe dovuto possedere determinate e imprescindibili caratteristiche.
Innanzitutto gli occorreva l’acqua. Un fiume gli avrebbe permesso di far funzionare l’opificio, generare energia idromeccanica e idroelettrica e di trasportare materie prime e prodotto finito da e verso altre località. In questo senso sia l’Adda e sia il Naviglio Martesana gli furono di grande aiuto, perché il primo lo accompagnò in tutta la storia imprenditoriale del villaggio operaio, mentre il secondo rappresentò un’irrinunciabile canale di collegamento con la grande Milano.
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