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Ecce Homo Mesoraca

Tra i luoghi della fede in Calabria, il Santuario di Mesoraca, nell’omonimo Comune in provincia di Crotone, è certamente da non perdere.
Un pellegrinaggio al Convento di Mesoraca è un’esperienza unica, che abbina la bellezza di un luogo immerso nella natura alla spiritualità, con particolare riferimento all’adorazione dell’Ecce Homo di Mesoraca, la pregiata statua lignea cui è intitolato il convento.
La storia del Santuario di Mesoraca, immerso nel verde di un folto bosco alle sue spalle e di un maestoso orto interno, risale all’antica presenza sul territorio crotonese dei monaci basiliani (IV secolo), benché il Convento di Mesoraca come oggi lo conosciamo fu fondato dai frati francescani nel XV secolo.
Due secoli dopo, quando a Mesoraca giunse fra Umile da Petralia, il convento crotonese ebbe un nuovo impulso: il frate, infatti, fu l’artefice della preziosa scultura lignea del SS Ecce Homo di Mesoraca adorata dai fedeli ancora oggi.
La devozione alla statua fu tale da sostituire il nome originario del monastero con quello attuale di Santuario del SS Ecce Homo. Oltre alla scultura di fra Umile da Petralia, il Convento di Mesoraca ospita al suo interno una serie di statue, tele, affreschi, decorazioni e arredi sacri la cui bellezza vale da sola la visita a questo luogo spirituale.
Tra le opere più rinomate del Santuario di Mesoraca, un ciclo di tele di Cristoforo Sant’Anna nella navata; mentre, sull’altare maggiore, campeggiano la Madonna delle Grazie e i due angeli porta-cero in marmo di carrara di Antonello Gaggini (1504).
Da non perdere, la visita alla sagrestia, impreziosita da numerose tele, il chiostro col pozzo e le antiche mura che circondano il Convento di Mesoraca, costruite dagli Altemps durante il loro dominio.

Fonte – Approfondisci