Paestum è nota in tutto il mondo per i suoi magnifici templi. Ma quando si arriva nell’antica città, si rimane affascinati già dalla cinta muraria: quasi 5 km di mura molto ben conservate che potevano essere alte 7 metri e che racchiudono il nucleo cittadino. Ci sono 4 porte principali di accesso poste lungo gli assi cardinali: Porta Sirena, Porta Giustizia, Porta Marina e Porta Aurea.
Oggi Patrimonio dell’Unesco, l’antica Poseidonia era una città fondata nel VII sec. a.C. da coloni greci provenienti da Sibari ed è molto probabile che ci fosse già un insediamento umano al momento dell’arrivo dei Sibariti. Sotto i Greci raggiunse il suo maggiore splendore prima di finire nelle mani dei Lucani prima (le cambiarono il nome in Paiston) e dei Romani poi. Conquistata da Roma nel 273 a.C. la città cambiò nome in Paestum e il suo splendore continuò anche in epoca romana fino a quando, secondo una testimonianza di Strabone, la zona iniziò a impaludirsi a causa del fiume Salso la cui foce iniziò a insabbiarsi. La palude iniziò quindi a crescere e l’insediamento urbano si ritrasse sempre di più intorno al tempio di Cerere fino a che i suoi abitanti decisero di abbandonare l’area nel IX sec. d.C.